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FORSE NON SAPEVI CHE...

16-05-2023

7 curiosità sul caffè... 

...che forse ancora non sapevi 

1. Dove si beve più caffè? ...in Finlandia! 

Con un consumo annuo di 12 kg di caffè pro capite, la Finlandia figura al primo posto a livello mondiale. I finlandesi, tuttavia (e forse proprio per questo motivo), prediligono un caffè particolarmente leggero, con un grado di torrefazione poco comune in altri paesi: in Finlandia, il “kahvi” non può mai mancare, in nessuna occasione e per nessuna ragione. 

2. Il caffè con il latte resta caldo più al lungo del nero. 

Avete letto bene: il caffè con aggiunta di latte o panna resta caldo per più tempo (circa il 20% in più) rispetto al caffè nero. A spiegarci questo fatto intervengono le leggi della termodinamica: la velocità di raffreddamento di un oggetto caldo è proporzionale alla temperatura circostante. Pertanto, maggiore è la differenza di temperatura, maggiore è la velocità di raffreddamento. L’aggiunta di latte al caffè riduce la differenza di temperatura tra quella della bevanda calda e l’ambiente circostante, diminuendo al contempo la velocità di raffreddamento. Se si desidera consumare il caffè con calma, quindi, si consiglia di aggiungere un goccio di latte, in modo che la bevanda resti calda più a lungo.

3. Il caffè ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della webcam.

Il caffè stimola la creatività e l’inventiva. Infatti, la prima webcam è stata sviluppata presso la celebre Università di Cambridge per tenere sotto osservazione la macchinetta del caffè: puntando una telecamera sulla macchinetta era così possibile essere sempre aggiornati sulla disponibilità del caffè. La webcam è nata quindi un po’ per pigrizia e un po’ per amore per il caffè. 

4. Il caffè NON disidrata.

Questa è una leggenda metropolitana dura a morire. Se è vero che il caffè ha un effetto diuretico, non si può dire che abbia un’azione disidratante: bevendo caffè, infatti, non si perdono più liquidi di quanti ne vengano ingeriti. Il caffè, quindi, si può bere tranquillamente, anche senza accompagnarlo a un bicchier d’acqua. La giusta tazza, invece, non può assolutamente mancare.

5. Anche il gatto più longevo del mondo beveva caffè.

Secondo quanto asserito dal suo umano, Creme Puff, la gatta da Guinnes dei primati morta alla veneranda età di ben 38 anni, beveva caffè ogni mattina. Oltre al caffè, la dieta di Creme Puff era costituita da uova, bacon e broccoli. Che sia la curiosa dieta il segreto della sua longevità non è dato a sapere, però una cosa è certa: il precedente record di longevità felina era detenuto da Grandpa Rex Allen, venuto a mancare all’età di 34 anni. Il suo umano era lo stesso di Creme Puff e, come lei, beveva caffè ogni mattina. Chi ha orecchie per intendere...

6. Anche il decaffeinato contiene caffeina.

Decaffeinato, infatti, non significa completamente privo di caffeina. Durante il processo di decaffeinizzazione, infatti, viene sottratta una percentuale di caffeina che va dal 94 al 98 percento. Questo significa che anche nel caffè decaffeinato sono presenti tracce di caffeina. Una volta sottratta al caffè, la caffeina estratta non viene eliminata, ma bensì utilizzata per la preparazione di bevande gassate e farmaci. 

7. In principio, a colazione, fu la birra... 

La colazione europea è ormai unita sotto il segno del caffè. Eppure c’era un tempo in cui, in molte parti d’Europa, la bevanda del risveglio non era il caffè, ma la birra. Questa curiosa abitudine non era tanto dovuta ad un particolare amore per la birra, ma era più legata a fattori igienico-sanitari: a quel tempo, infatti, l’acqua poteva essere alquanto nociva. Il caffè e il tè non erano facilmente reperibili e rappresentavano un bene di lusso esclusivo presente perlopiù nelle dimore delle classi più abbienti. Ai ceti più bassi non restava che la birra, che veniva quindi consumata anche a colazione: la gradazione alcolica della birra, all’epoca, era più bassa rispetto a quella odierna, ma comunque sufficiente per abbattere tutti i germi e i batteri. 

IL CAFFE' VERDE CHE CI FA DIMAGRIRE

25-06-2021

Il caffè verde è un tipo di caffè di qualità arabica non tostato,  frutto di una diversa lavorazione dei semi di caffè. Infatti, a differenza del classico caffè nero, non è sottoposto a tostatura e torrefazione, ma viene semplicemente lasciato essiccare al sole. Si tratta dunque semplicemente di chicchi di caffè “crudo”. In questo modo il chicco mantiene il suo naturale colore verde-acido smeraldo e preserva inalterate anche le sue proprietà organolettiche.

Rispetto al caffè nero ha un contenuto di caffeina minore, oltre che essere qualitativamente diversa. La caffeina del caffè verde, infatti, è a rilascio graduale. Questo perché nei chicchi non torrefatti, la caffeina è legata all’acido clorogenico (formando il clorogenato), un composto antiossidante il quale fa sì che la caffeina venga assorbita più lentamente e rimanga in circolo più a lungo, senza sbalzi improvvisi. In pratica, con una tazzina di caffè nero la caffeina agisce entro mezz’ora, risvegliandoci dal torpore, ma poi l’effetto svanisce nel giro di qualche ora. Con il caffè verde, invece, la caffeina viene rilasciata gradualmente, a livello delle mucose gastriche, per poi permanere nel sangue di più, con un effetto tonico prolungato e minori effetti collaterali. Oltre ad essere un alleato benefico per la pressione sanguigna, non è da sottovalutare anche il fatto che il pH del caffè verde è meno acido di quello torrefatto. Esso è noto poi per le sue proprietà dimagranti, perché la caffeina del caffè verde agisce in due modi. Da un lato, l’acido clorogenico con cui si lega, riduce la formazione di glucosio, che avviene a partire dal glicogeno a livello epatico. Dall’altro, sempre l’acido cloro genico diminuisce la quantità di zuccheri assorbiti a livello intestinale. Il risultato combinato è un abbassamento dei valori di glucosio nel sangue e, quindi, del livello di glicemia. Ecco perché il caffè verde può essere un valido integratore anche in caso di diabete e valori glicemici elevati. Le proprietà dimagranti del caffè verde (comprovate da vari studi clinici, tra cui uno condotto nel 2012 all’Università di Cranston in Pensyilvania), sono legate sì alla presenza di caffeina che stimola il metabolismo, ma anche all’attivazione delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che facilitano la lipolisi delle cellule adipose e alle metilxantine, che hanno un effetto lipolitico e di riduzione dell’assorbimento dei grassi, in quanto liberano il tessuto adiposo dagli acidi grassi immettendo questi ultimi in circolo.

Il caffè verde è ricco anche di altre sostanze nutritive quali sali minerali, vitamine e polifenoli in concentrazioni più elevate rispetto al caffè nero, che li perde a causa del processo di torrefazione ed è ricco di sostanze antiossidanti, ben quattro volte più del the verde. Omega 3 e omega 6, come anche vitamine del gruppo B, importanti per il nostro benessere e che migliorano le difese immunitarie. Inoltre l’acido clorogenico in esso contenuto, neutralizza i radicali liberi presenti nell’organismo umano, contrastando la dege­nerazione cellulare. l’insorgere di varie malattie, tra cui anche patologie tumorali.

Ovviamente, pur avendo tali proprietà, non esistono sostanze miracolose in grado, da sole, di fare perdere peso facilmente, tuttavia associato ad una corretta alimentazione ed unito all’attività fisica,  potrebbe favorire il mantenimento del proprio peso corporeo.

La dose consigliata è di 3 tazze al giorno o di 1 o 2 capsule da assumere preferibilmente al mattino dato che stimolano il metabolismo. Per beneficiare del suo potere anti-fame è suggerito il consumo prima dei pasti principali. Se ne sconsiglia l’assunzione nei bambini e nelle donne in gravidanza. Controindicato anche a chi soffre di tachicardia e disturbi del sonno, per la caffeina presente, ma in caso di insonnia basta evitare di assumerlo la sera.

Il caffè verde si può trovare sul mercato sotto forma di semi, di bustine solubili o di capsule. Nel primo caso, occorre pestare per bene i chicchi di caffè verde in un mortaio fino a ridurli in granuli fini, tenerli in infusione in acqua ben calda per alcuni minuti e filtrare il tutto.

Le formulazioni già pronte di caffè verde sotto forma di buste solubili, tavolette o capsule hanno un uso più immediato. Il caffè verde puro viene venduto in chicchi, confezionati sotto vuoto per mantenerne la fragranza. Preferite sempre caffè verde proveniente da coltivazioni biologiche ed eticamente sostenibili.

 

Dott.ssa Monica Giovacchini

Fonte: https://www.monicagiovacchini.it/i-benefici-del-caffe-verde-lenergizzante-che-aiuta-a-dimagrire/

BERE IL CAFFE' FA DIMAGRIRE ? Studi confermano che aiuti a perdere peso.

29-05-2021

Due ricerche confermano che bere caffè aiuta a dimagrire, in particolare con l'aggiunta di una specifica spezia.

Bere caffè per dimagrire: due studi affermano che aggiungendo una particolare spezia alla miscela aiuta a perdere peso velocemente - Salute e benessere

Bere caffè per dimagrire? A quanto pare questa abitudine che accomuna le mattinate di milioni di italiani è effettivamente efficare per perdere peso velocemente. Il caffè aiuta ad accelerare il metabolismo e bruciare più velocemente le calorie assunte durante i pasti. Due nuovi studi confermano il potere dimagrante di questa bevanda, se assunta in particolare condizioni.

Caffè e cannella fa dimagrire: il segreto per perdere peso velocemente - Salute e benessere

Uno studio pubblicato dalla National Library of Medicine afferma che il caffè contribuisce a ridurre la massa grassa. Non solo, aggiungendo un po’ di cannella questo effetto è amplificato. Lo afferma una seconda ricerca effettuata dal Centro di ricerca sull’infiammazione di Hong Kong, in Cina. La spezia infatti ha la capacità di attivare la termogenesi e a bruciare le calorie. Basta mezzo cucchiaio di cannella nel caffè per attivarne il potere. Ovviamente è da evitare lo zucchero, che invece ne annulla l’effetto.

Bere caffè per dimagrire: alcune avvertenze - Salute e benessere

Prima di consumare un eccessiva quantità di caffè per dimagrire velocemente servono alcune avvertenze. La bevanda è da evitare per chi è incinta o per chi soffre di ansia, palpitazioni e insufficienza renale o epatica. Come per qualsiasi dieta fai da te, il consiglio è quello di chiedere prima il parere di un esperto come un medico, dietologo o nutrizionista per trovare il regime più adatto alle proprie personali condizioni ed evitare problemi di salute.

Bere caffè per dimagrire può funzionare ma ci sono anche lati negativi della bevanda. Troppe tazzine possono essere associate ad un disturbo della personalità e aumentano il rischio di infarto. Il caffè comunque non rovina il sonno come si pensa da tempo immemore e un consumo moderato può contribuire a combattere la sindome metabolica.

Fonte: affaritaliani.it

"CAFFE'" IL FILM

30-03-2021

​UN FILM IN CUI SI AVVERTE LA SINCERITÀ DELL'INTENTO MA CON UNA PARTE CONCLUSIVA TROPPO INCLINE AL MELÒ.

In Belgio l'iracheno Ahmed ha un piccolo negozio in cui conserva una preziosa caffettiera d'argento. Durante una manifestazione dei teppisti fanno irruzione nell'esercizio e la rubano. Uno di loro però perde i documenti e Ahmed lo rintraccia con il desiderio di farsi restituire il maltolto. A Roma Renzo, un barista appassionato di aromi di caffè, viene licenziato e va a cercare lavoro a Trieste presso un'importante industria che importa il prezioso prodotto e in cui spera che le sue competenze vengano valorizzate. Ciò però non accade e il giovane, la cui compagna attende un figlio, è tentato dall'idea di compiere un furto. In Cina Fei è un manager di successo che sta per sposare la figlia del proprietario di una grande industria del settore chimico. Un giorno viene incaricato di far ripartire una fabbrica che è stata bloccata da un guasto nello Yunnan che è la sua regione di origine. Fei si accorge dei rischi che corrono la popolazione e le piantagioni di caffè che aveva abbandonato da giovane per cercare fortuna a Pechino. Deve ora decidere quale posizione prendere.
Caffè è un film in cui si avverte la sincerità dell'intento, il desiderio di andare a leggere la complessità della realtà contemporanea attraverso un elemento unificatore quale è il caffè per centinaia di milioni di esseri umani. È proprio di loro che si vuole parlare con queste tre storie che vedono protagonisti contesti sociali estremamente diversi ma che in fondo si trovano a doversi quotidianamente confrontare con il dio Denaro che sembra condizionare i comportamenti di (quasi) tutti.
Si avverte anche lo sforzo produttivo che ha coinvolto maestranze delle diverse nazioni contribuendo così a un'immersione totale nelle diverse temperie socio culturali. Dispiace quindi assistere a una parte conclusiva in cui un'ampia gamma di situazioni, proprie più del mèlo che non di un'indagine sulla realtà, finiscono con il dominare la scena. Per l'impegno assunto da sempre con i lettori di non fare spoiler sui finali dei film non è possibile elencarle anche se sarebbe utile per supportare il giudizio. Il quale non è negativo perché film come questo possono far riflettere anche un pubblico non proprio addentro ai temi economici su problematiche che ci coinvolgono ormai a livello planetario anche se non hanno la visibilità di altri temi. Totò diceva: "Il coraggio ce l'ho. È la paura che mi frega". Agli sceneggiatori sarebbe stata forse necessaria una dose inferiore di paura di scontentare il grande pubblico. Purtroppo non è accaduto.​


Fonte: mymovies.it

IL CAFFE' ESPRESSO E' NATO A TORINO

18-03-2021

Il Caffè espresso è nato a Torino: storia di una bevanda sabauda dal successo mondiale

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LIBRO DELLA SETTIMANA: "Basta un caffè per essere felici"

06-02-2021

Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita.   L'aroma dolce del caffè aleggia nell'aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un'esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l'esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gotaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno qualcosa in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi. Questo è l'unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spazio a un nuovo inizio.

Traduttore: Claudia Marseguerra
Editore: Garzanti
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 14 gennaio 2021
Pagine: 176 p., Brossura

Il caffè dopo pranzo: benefici e controindicazioni

05-02-2021

BENEFICI DEL CAFFÈ DOPO PRANZO

La componente nutrizionale del caffè più nota e studiata è senza dubbio la caffeina e, proprio questa, ha importanti caratteristiche che danno al caffè dei benefici se bevuto dopo i pasti: ha un effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e su quella biliare che lo rende perfetto per l’assunzione dopo un pasto, dato che sembra facilitare la digestione.

Ha un effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa, proprio per questo le persone ne apprezzano l’effetto energetico dopo un pranzo, soprattutto quando si deve tornare al lavoro e si ha bisogno di nuove energie per affrontare il pomeriggio.

Ha un effetto lipolitico, ovvero la caffeina stimola l’utilizzo dei grassi a scopo energetico e la termogenesi, aumentando la quantità di calorie bruciate.
Oltre alla caffeina, nel caffè sono contenute molte altre sostanze, il cui ruolo benefico è in fase di studio. Nonostante questo, sono state isolate delle componenti che hanno proprietà antiossidanti, ed antinfiammatorie.

Per di più, dopo una ricerca fatta in Giappone sui benefici del caffè dopo il pasto, è stato confermato il suo potenziale. A 19 soggetti sani sono stati dati dei pasti e subito dopo, ad alcuni di essi, una bevanda contenente 365 mg di acido cloro genico, ovvero ricca di polifenoli del caffè, mentre ad altri una bevanda placebo.

Attraverso il test a cui questi uomini sono stati sottoposti, si è riscontrato che la bevanda a base di polifenoli del caffè ha permesso una dilatazione dei vasi sanguigni migliorandone la funzionalità ed aumentano i livelli dell’ormone che regola l’appetito.

I ricercatori quindi consigliano l’assunzione di caffè dopo i pasti poiché diminuisce lo stress ossidativo anche nei soggetti in buona salute.

LE CONTROINDICAZIONI DEL CAFFÈ DOPO PRANZO

I risultati di uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition hanno dimostrato che bere un caffè in seguito ad un pasto sostanzioso e particolarmente calorico può essere un rischio per la nostra salute in quanto interferisce con l’elaborazione da parte del nostro corpo di eliminare gli zuccheri.

La caffeina intacca la produzione di quegli ormoni che nel nostro metabolismo si preoccupano di elaborare gli zuccheri ed abbassare così i livelli di glucosio nel sangue.

In pratica, i grassi assimilati interagiscono negativamente con la caffeina, interrompendo la comunicazione tra stomaco e pancreas e quindi la produzione di ormoni capaci di regolare il metabolismo degli zuccheri.

Ma quindi cosa è meglio fare?

La risposta è semplice: bere il caffè dopo pranzo va bene perché riesce ad aiutare la digestione e, grazie alla caffeina, ci darà un po’ di energia. Ma, quando si parla di un pasto abbondante, o pesante è preferibile rimandare la pausa caffè a fine digestione così da evitare di affaticare il corpo.

Fonte: carma-vr.it/caffe-dopo-pranzo/

LIBRO DELLA SETTIMANA: "Finché il caffè è caldo"

07-08-2020

Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici.

«Una meravigliosa lettura su una caffetteria in cui tutto è possibile» - Publishers Weekly

ECCO LE 5 REGOLE DA SEGUIRE:
1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te.
2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito.
3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita.
4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi.
5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi.

In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.
Finché il caffè è caldo è diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Poi ha conquistato tutto il mondo e le classifiche europee a pochi giorni dall’uscita. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull’importanza di quelle ancora da vivere.

Traduttore: Claudia Marseguerra

Editore: Garzanti

Collana: Narratori moderni

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 12 marzo 2020

Pagine: 192 p., Brossura

  • EAN: 9788811608769

 

Come viene decaffeinato il caffè?

18-07-2020

Sono molte le persone che prediligono il caffè decaffeinato piuttosto che un caffè corto normale, più ricco di caffeina. Al caffè decaffeinato è stata tolta la caffeina per mezzo di un processo di decaffeinizzazione industriale, portandola a livelli più bassi. Per esempio, dopo il processo di decaffeinizzazione, una miscela arabica avrà dal 2 al 4% di caffeina, mentre una robusta fino 0,1%. Di norma, la decaffeinizzazione non dovrebbe alterare il prodotto per quanto riguarda il gusto e l’aroma, le variabili sono solamente date dai livelli di caffeina che si differenziano secondo le miscele e le tempistiche. Il procedimento di decaffeinizzazione ha sei fasi fisse.
Il gonfiaggio, quando il caffè viene trattato contemporaneamente da acqua e vapore acqueo, per gonfiare i chicchi e permettendo l’estrazione della caffeina. Il caffè viene sottoposto all’azione di un solvente specifico che estrae la caffeina. Si recupera il solvente, rimuovendolo totalmente dal chicco e recuperato in caso di un utilizzo successivo. Si sa che c’è crisi e alcuni solventi costano, quindi si cerca di recuperare e contemporaneamente si rispetta la legge, in quanto sui chicchi sono ammessi determinati limiti massimi di residui di sostanza solvente. Si procede all’asciugatura, eliminando ogni residuo di umidità, per poi procedere al confezionamento. Viene però fatta un’analisi per verificare i livelli di caffeina, del solvente usato e di umidità.

Dopo aver capito come funziona il processo di decaffeinizzazione, la prossima sarà quali solventi vengono usati. Il primo è l’acqua, ma è il più lungo e il più arduo poiché estrae caffeina e le proprietà buone del prodotto, come l’aroma. Diverso il discorso se si parla dell’acetato di etile, solvente che si trova anche in natura nella frutta (anche se nel processo di decaffeinizzazione, viene usata la sostanza sintetica). Le due pecche sono che è altamente infiammabile e che ha un caratteristico odore fruttato. Usare questo metodo incide sul costo di produzione e si altera il gusto.

Il processo di decaffeinizzazione mediante anidride carbonica supercritica
 

significa che la sostanza viene usata a delle temperature elevate, diventando una via di mezzo tra gassosa e liquida. In queste condizioni, si può estrarre dal chicco la caffeina velocemente. E’ un processo costoso perché i macchinari usati devono resistere a pressioni elevatissime e hanno costi di gestione e manutenzione non da poco, adatto per chi vuole decaffeinizzare grandi quantitativi di prodotto. Esiste anche il procedimento di decaffeinizzazione mediante anidride carbonica liquida, vantaggiosa perché pressioni e temperature sono inferiori, ma i tempi di estrazione della caffeina si allungano.

Il solvente più usato nel procedimento di decaffeinizzazione è il diclorometano, una sostanza volatile che evapora mediante vapore acqueo. Il processo è chiamato anche Demus e non solo riesce ad eliminare solo la caffeina, ma rende il caffè più digeribile rimuovendo le cere presenti nei chicchi.

 

Fonte: ilmondodelcaffe.it

Cannella con il caffè: la ricetta della bevanda energizzante e contro il caldo

16-07-2020

Oltre ai condizionatori d’aria accesi ma con raziocinio, senza esagerare, e alle docce fredde, un’altra soluzione per affrontare la calura estiva sta nelle bevande rinfrescanti. Gli ingredienti per prepararle sono semplici, in modo da poter replicare le ricette anticaldo comodamente a casa. Dal sito lettoquotidiano.it, proponiamo un mix di caffè e cannella per dare la carica alle giornate afose.

Cannella, caffè e ghiaccio: segreti per stare freschi

L’estate fa sentire senza energie e spossati ma  è possibile combattere i sintomi dell’affaticamento da caldo grazie ad una bevanda fresca e deliziosa a base di caffè e cannella.

Buonissima oltre che energizzante, rinfrescante e dimagrante stimola il metabolismo restituendo le energie perse: un sorso e  per sentirsi rigenerati al 100%.

Con le calde temperature estive perché non godersi tutte le proprietà benefiche di questo connubio delizioso bevendo un rinfrescante ed energizzante Iced Cinnamon Coffe?

Caffè e cannella: connubio esplosivo contro l’affaticamento da caldo

Il connubio caffè e cannella è fantastico, ricco di proprietà benefiche è un accostamento vincente perché:

-aumenta il consumo di grassi ed accelera il metabolismo
-se seguite una dieta ipocalorica e fate esercizio fisico vi aiuterà a dimagrire più in fretta
-è un tonico naturale quindi vi darà una carica inaudita, perfetto per combattere -l’affaticamento da caldo estivo
-stimola la memoria e combatte infezioni batteriche e fungine
-favorisce la digestione e la buona circolazione del sangue

La bevanda fredda e rigenerante perfetta da bere d’estate per combattere il caldo è il famoso Iced Cinnamon Coffe

Una bevanda originata dalla contaminazione americana e anglosassone che nelle giornate torride è davvero un toccasana: vi sentirete pieni di energia, carichi e pronti ad affrontare la calda giornata estiva che vi attende.

Ricetta lampo
Ci sono due metodi per farlo, dipende dal vostro gusto personale: potete usare il ghiaccio intero oppure frullarlo ottenendo un frappè. Ecco come prepararli.

Versione 1 con ghiaccio intero

Preparate un caffè amaro, zuccheratelo con 1 cucchiaino di zucchero e aggiungete subito 1 punta di cannella in polvere.
Mescolate bene e poi versate tutto in un bicchiere con 6 cubetti di ghiaccio e se gradite aggiungerci 1/2 bicchiere di latte vegetale o vaccino sarà ancora più delizioso.
Versione 2 con ghiaccio frantumato
Preparate il caffè amaro, zuccheratelo e aggiungete una punta di cannella.
Mescolate e versate tutto nel frullatore insieme a 6 cubetti di ghiaccio e 1/2 bicchiere di latte vegetale o vaccino a vostra scelta.
Azionate il frullatore per 30 secondi e poi gustate il vostro frappè con caffè e cannella

 

FONTE: WWW.LETTOQUOTIDIANO.IT

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